Dieta ed endometriosi

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“Le donne forti le riconosci, non passano inosservate.Non sono donne facili, perché non si accontentano, perché vogliono e cercano qualcosa di più. Non hanno paura delle sfide per trovare ciò che hanno nel cuore, non hanno paura nemmeno di soffrire per inseguire i loro ideali. “ Le donne forti siete voi che state leggendo e state combattendo contro questa patologia, l’endometriosi.

Partiamo dal principio..L’endometrio, il tessuto che riveste la cavità uterina interna, sotto l’influenza degli ormoni, cresce e si sfalda ogni mese, dando origine alle mestruazioni. A volte però questo tessuto cresce e si insedia in altre aree del corpo causando l’endometriosi. Questo dà luogo a diversi sintomi quali dolore, sterilità, disturbi intestinali, dismenorrea e molto altro.

Dal punto di vista alimentare cosa possiamo fare? L’alimentazione è un valido aiuto per prevenire e anche controllare l’avanzare della malattia. L’endometriosi è una patologia infiammatoria cronica, quindi bisogna diminuire l’assunzione di alimenti che possano favorire l’insorgenza dell’infiammazione, e di conseguenza del dolore.

  • Evitate cibi ad alto indice glicemico (pasta, pane, pizza, patate e riso raffinati): aumentano la produzione di insulina e si è visto che l’iperinsulinismo favorisce la progressione dell’endometriosi.
  • E’ opportuno limitare carne rossa, latte e latticini, poiché aumentano la risposta proinfiammatoria. Preferite carne bianca (pollo, coniglio, tacchino) e pesce.
  • Evitate la soia: contiene i fitoestrogeni, che in genere sono amici delle donne, ma non di tutte. Questi sono ginesteina e daidzeina, sono contenuti principalmente nella soia, ma si trovano anche negli altri legumi. Nelle giuste dosi hanno un effetto protettivo nei confronti degli estrogeni endogeni, ma se consumati in eccesso, e non in equilibrio con altri nutrienti, possono esercitare un effetto dannoso. Tra i legumi possono andare bene fave sgusciate, legumi decorticati o altri legumi privati della buccia.
  • Le donne che soffrono di endometriosi sembrano avere una maggiore sensibilità al glutine. E’ ormai comprovato il suo alto potere infiammatorio, quindi preferite cereali gluten-free (riso integrale, miglio, grano saraceno, quinoa, sorgo, amaranto).
  • Se i grassi “buoni” di olio di semi di lino e olio extravergine di oliva hanno ricadute positive sull’endometriosi, di segno opposto sono gli effetti dei grassi trans, che compaiono nei grissini, fette biscottate, biscotti, merendine, cereali da prima colazione, torte, creme spalmabili, paste sfoglie, alimenti fritti (patatine, bastoncini di pesce…). Una dieta ricca di questi lipidi può persino raddoppiare le probabilità di soffrire di endometriosi.
  • Evitate l’eccesso di zucchero (che sia di canna, miele, malto di riso). Favorisce l’infiammazione.
  • Vitamine come la A, C, la E e tutte quelle del gruppo B, e minerali come zinco e selenio sono in grado di controllare i sintomi premestruali e ridurre i marcatori dello stress ossidativo nelle donne con endometriosi. Le troviamo nelle fragole, kiwi, agrumi, peperoni, spinaci e vegetali a foglia verde scuro, olio extravergine d’oliva, salmone, tuorlo delle uova.
  • La caffeina, soprattutto quando consumata in quantità elevate, aumenta i livelli di estrogeni. Alimenti ricchi di caffeina sono caffè, tè e alcune bevande.
  • Consumate frutta secca ricca di grassi monoinsaturi e omega 3 (se avete problemi di gonfiore scegliete quella senza pellicina).
  • L’ alcool se in eccesso peggiora la capacità del fegato di processare gli estrogeni circolanti nel torrente ematico.
    Limitando il consumo di alcool, dunque si provoca un minore stress per la funzione fisiologica del fegato.
  • Il modo più efficace per mantenere nella norma i livelli di estrogeni è tenere sotto controllo il proprio peso corporeo. L’endometriosi è caratterizzata da un eccesso di estrogeni, che vengono prodotti dal grasso. Se si ha un eccesso ponderale si producono più estrogeni, e si peggiora la sintomatologia.

 

Infine non devono mai mancare i nutrienti che riducono lo stato di infiammazione:

  • fibre
  • omega 3

Le fibre aiutano la digestione ed il buon funzionamento dell’intestino, riducono gli estrogeni circolanti nel sangue con un minore impatto sui tessuti estrogeno dipendenti. Le troviamo nei cereali integrali, verdura e frutta.

Gli omega 3 sono contenuti in pesce azzurro, noci, erbe spontanee, olio di semi di lino.

Purtroppo l’endometriosi è una malattia poco conosciuta, ma sono molte le donne che ne soffrono, le “donne forti”.

“Le donne forti le riconosci, non passano inosservate.
Quando camminano senti la loro presenza, quando arrivano senti che qualcosa cambia…”