Correva l’anno 1999 quando uscì il film con Tom Hanks e Michael Clarke Ducan, il famoso “Miglio Verde”, un film che sicuramente tutti avranno visto almeno una volta nella loro vita, dove per miglio viene inteso la distanza tra la cella e la sedia elettrica. Forse però in pochi sconoscono un altro significato del termine miglio: si tratta di un cereale dai semi piccoli e tondi, di colore giallo, appartenente alla famiglia delle Graminacee. Il miglio ha una storia lunga quanto quella dell’uomo, infatti è stato uno dei primi cereali che l’uomo ha utilizzato per la sua alimentazione. Nel tempo però ci siamo dimenticati di lui, e della sua notevole importanza. Prima di tutto bisogna sapere che il miglio non contiene glutine, è quindi un alimento adatto ai celiaci o intolleranti al glutine. È chiamato anche il cereale della bellezza, ma per quale motivo? Mettiamolo a paragone con la pasta di semola:
Cosa ha il miglio in più rispetto alla pasta?
- È ricco di sali minerali (ferro, magnesio, potassio, zinco, fosforo);
- Ha un alto contenuto di acido salicilico, utile per la salute dei capelli, delle unghie, pelle e smalto dei denti (un vero e proprio prodotto di bellezza);
- E’ ricco di vitamine del gruppo B (soprattutto niacina);
- Contiene lipidi in proporzione variabile con una percentuale elevata di acidi grassi insaturi (78-82%);
- Ha un buon contenuto di fibre ed ha anche un basso indice glicemico, quindi ottimo per le persone con il diabete;
- È diuretico ed energizzante;
- E’ particolarmente ricco di lecitina, sostanza in grado di svolgere un’ottima azione di controllo sui livelli di colesterolo nel sangue e che migliora la memoria, la concentrazione e le attività intellettuali in genere; fornisce un ottimo apporto di colina, sostanza fondamentale per la funzionalità nervosa.
Ma andiamo ora alla parte pratica, come si cucina? Non richiede l’ammollo, va lavato bene 2-3 volte prima della cottura ,si scola l’acqua con un colino e si trasferisce in una casseruola e si tosta a fuoco basso per uno o due minuti, senza condimenti o con pochissimo olio extravergine di oliva, mescolando bene. Si aggiunge poi una quantità doppia di acqua calda ( es. per 2 bicchieri di miglio si aggiungono 4 bicchieri di acqua calda) , si copre il recipiente e si lascia cuocere a fiamma bassa per 20 minuti a partire dall’ebollizione, senza mescolare. A fine cottura tutto il liquido sarà stato assorbito. Prima di condirlo è bene lasciarlo ancora riposare per una decina di minuti. Si può cucinare in svariati modi: a zuppa insieme ai legumi, con verdure miste di stagione, oppure fare dei timballi al forno, o perché no fare anche delle appetitose polpettine. Il miglio è un cereale dalle incredibili proprietà, e portarlo in tavola non può far altro che bene. Proviamo a variare il più possibile gli alimenti sulla nostra tavola, abbiamo così tanti cereali a disposizione, eppure la pasta sembra essere un alimento insostituibile. Rompere l’abitudine è la cosa più difficile, ma esiste un mondo da scoprire, non limitatevi alle solite pietanze, non rimanete chiusi nel vostro piccolo orto, ma esplorate sempre alla ricerca di nuovi sapori.
P.s. una piccola curiosità sul miglio: i tedeschi avevano una particolare predilezione per questo cereale, nella loro mitologia c’era un monte del miglio su cui risiedeva la dea Holder, protettrice della fertilità, e il miglio era il cibo preferito dalle donne in gravidanza, in quanto ritenuto in grado di contrastare gli aborti.